Barena Primavera-Estate

Barena Primavera-Estate è stato un workshop sviluppato in collaborazione con Giorgia Cereda e prodotto e coordinato da We Are Here Venice. In occasione del World’s Ocean Day, 20 ragazzi Veneziani hanno riciclato vecchie magliette, sul punto di essere abbandonate, per diventare simboli viventi della Laguna. Ogni ragazzo ha composto la propria immagine sulla tavoletta d’argilla prima di stamparla sulla maglietta, usando piante e fiori delle Barene, dando vita a un’interpretazione personale dell’ecosistema della Laguna. Il video, attraverso la voce di Francesco Da Mosto – architetto, storico e presentatore della BBC – che accompagna immagini tratte dal workshop e dall’esplorazione delle Barene di Campalto, imita di proposito lo stile di una pubblicità che non desidera vendere nulla. Piuttosto, il “mock-mercial” vuole incoraggiare ad adottare una serie di ideali necessari a contrastare la spirale negativa dell’ecosistema veneziano, in cui tanto la popolazione residente quanto la presenza di Barene è declinata del 70% nell’arco dell’ultimo secolo. Ognuno di noi può essere una Barena.

foto: Linda Zennaro

Muevete Muevete

Muevete Muevete Barena è stato un happening didattico prodotto da We Are Here Venice che ha coinvolto 60 bambini di quinta elementare della Scuola Bernardo Canal in un mese di attività, strutturato in tre fasi e culminato in una parata. Durante la prima fase i bambini hanno studiato con noi nelle loro aule la tematica delle Barene, della produzione artistica e abbiamo analizzato alcune problematiche della Laguna, invitandoli anche a un brainstorming per dare forma ai due passi successivi, un workshop in un museo e l’happening nello spazio pubblico.
La seconda fase si è tenuta negli spazi di V-A-C Foundation in collaborazione col team educational e il biologo Lorenzo Bonometto: i bambini sono stati guidati attraverso Laguna Viva, in cui We Are Here Venice ha ricostruito una barena in grandi vasche sul retro del museo, guidati dalle conoscenze scientifiche di Bonometto, per poi costruire un momento di riflessione collettiva in cui ci siamo chiesti il significato delle Barene e della Laguna per Venezia, giocando anche col tessuto per arrivare all’ultima fase.
La settimana seguente i bambini hanno portato un serpentone di tessuto scomponibile di trenta metri sopra la testa da Palazzo delle Zattere a Campo Santo Stefano. Il tessuto è stato stampato con pattern e colori ricavati da foto aeree delle Barene di Campalto, le uniche ancora raggiungibili a piedi in tutta la laguna. L’happening ha rappresentato una materializzazione di spazi marginali e spinti all’estinzione nel centro dello spazio urbano veneziano. Arrivati in Campo, i bambini hanno scomposto il tessuto per poi ricomporlo in tre grandi cornici per dei disegni collettivi sui temi analizzati insieme, ricevendo ognuno uno scampolo di tessuto in dono da portare a casa, per poterlo ricomporre in ogni momento.

Atensión!

Atensión! è una campagna di manifesti mobili su carretti fatti a mano con materiali di recupero sviluppata da Barena Bianca, supportata e prodotta da We are here Venice. Porterà in circolo alcuni messaggi specifici legati alla sopravvivenza di Venezia e della sua Laguna durante l’effervescente periodo della Biennale.
Barena Bianca ha elaborato i dati in progressione storica di diverse tendenze nefaste portate dalla modernità (dal XVII Secolo ad oggi)nella Laguna di Venezia, trasformandoli attraverso uno specifico software in immaginibastratte. Quattro fonti statistiche e quattro manifesti in cui ad ogni singola fase del gradiente corrisponde un valore che si interseca agli altri in sfumature di colori più o meno intensi a seconda della proporzione del dato rappresentato.
Ogni manifesto apre un dialogo tra il dato quantitativo e una citazione di grandi pensatori del passato, in un inquietante riflesso delle proiezioni romantiche di poeti e filosofi distorto dall’osservazione scientifica e statistica del futuro veneziano e al contempo globale nell’era dell’Antropocene e della Grande Accelerazione climatica.
L’opera è per sua natura versatile, prestandosi tanto a un utilizzo installativo quanto a uno performativo. Una prima performance a Castello è stata presentata all’opening della mostra “Supermercato” alla Serra dei Giardini di Venezia, in parallelo alla 58. Biennale d’Arte.

Insurrezione antimimetica lagunare

Insurrezione Antimimetica Lagunare è un tentativo di sollevare domande nate dalla noncuranza veneziana su tematiche ecologiche e sociopolitiche. Le camicie – parte centrale del progetto – sono ispirate alla barena, isolotto fluttuante che copre oggi solo l’8% della laguna a causa della devastazione ambientale. L’azione vuole essere antimimetica; un mimetismo direttamente ricavato dalla cartografia delle barene e legato alle tradizioni dei cacciatori di laguna diventa disfunzionale: impossibile confondersi nella folla veneziana con un dispositivo inadeguato alla contemporaneità. La camicia diventa emblema di un passato ostinato, impossibile da cancellare e quindi marginalizzato. Il progetto assume una natura performativa, complementata da un volantino politico – mimetico anch’esso – e diverse azioni che saranno svolte nel tessuto cittadino.

foto: Alessio Graldi